Le 5 lire con il delfino definiscono una delle monete dalla “storia più longeva” dell’intera epopea della lira italiana al punto che di recente è stata sviluppata una versione commemorativa che omaggia proprio questa emissione divenuta popolarissima anche presso i collezionisti attivi in questo periodo storico. Quanto possono valere le 5 lire col delfino del 1954?
E’ stata una emissione, quella col delfino molto “lunga” in termini tempistici ma anche longeva e particolarmente prolifica con tantissimi esemplari sviluppati addirittura fino al 2000. Tuttavia l’impiego maggiormente spiccato è stato tra gli anni 60 ed 80, nelle fasi successive a causa di una notevole perdita di valore della lira, anche la 5 lire è stata molto meno utilizzata.
La diffusione delle 5 lire Delfino
Il valore importante di ogni moneta sufficientemente longeva da essere facilmente ricordata non può che prescindere anche dal suo design: nel caso della 5 lire è stata scelta una variante concepita sulla versone precedente della 5 lire, coniata dal 46 al 1950, mentre dal 1951 la versione Uva è stata sostituita proprio dalla delfino concepita con la medesima lega.
Realizzata in Italma concepita sulla base dell’alluminio la 5 lire in questione è stata realizzata in due figure molto riconoscibili disposte sui due lati: da una parte il Delfino, che occupa oltre la metà dello spazio, con la coda leggermente piegata, l’anno di coniatura ma anche i simboli della zecca, e l’altro lato è contraddistinto da un timone da imbarcazione, la dicitura della repubblica italiana oltre alla firma dell’incisore Romagnoli.
Valore aggiornato
Il valore è molto più interessante per le monete realizzate nei primi anni, quindi fino agli anni 50 possiamo ottenere un valore interessante, se non altro perchè è difficile trovare pezzi in buono / ottimo stato per monete che oramai hanno anche più di 70 anni. Un esemplare del 1954 può essere particolarmente interessante perchè viene contraddistinto in:
- Moneta con la firma di Romagnoli lontana dal bordo (più rara) che vale fino a 60 euro
- Quella con la firma vicina al bordo, meno rara, vale fino a 25 euro
Queste valutazioni sono però corrispondenti ad una moneta tenuta in condizioni perfette di conservazione, condizione che rende minore il valore di un esemplare del genere se è effettivamente ha qualche difetto. Ma il 1954 non è l’anno più raro dove attingere esemplari interessanti come vedremo tra poco, con quasi 460 mila esemplari.
L’anno più raro è il 1956 anche perchè successivamente la produzione di questa emissione è stata arrestata per motivi non meglio chiarificati. Solo 400 mila pezzi emessi nel 1956 fanno valere le monete da 5 lire col delfino da circa 70 euro (pezzo in condizioni buone) anche varie centinaia di euro fino a 3600 euro per un pezzo all’asta in condizioni Fior di Conio.