Riuscire a prendere la pensione è un obiettivo difficile da raggiungere per gli italiani. Questo perché sono necessari 67 anni anni di età, e anche 20 anni di contributi versati. In questo modo si spera di riuscire a prendere la pensione quanto prima, in maniera tale da poter smettere di lavorare una volta per tutte. Ma c’è una novità che tutti dovrebbero conoscere.
Sembra che, adesso, si prenderanno molti meno soldi con la pensione. Parliamo di una notizia che è venuta a galla proprio in questi ultimi giorni, nello specifico dopo il rilascio della nuova Legge di Bilancio. E questa volta non si potrà fare niente per impedirlo, perché è una decisione presa per uno scopo preciso. Quanto si prenderà di pensione adesso, e cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?
Come funzionano le pensioni
La pensione è un fondocassa che viene riempito con i contributi versati. Devono essere inseriti dal libero professionista o dal datore di lavoro, in maniera tale da poterla riscattare una vola raggiunti i 67 anni e i 20 anni di contributi versati. Si può sperare di richiedere la pensione anticipata in quel caso, ma cambia veramente poco e a tratti sembra che non sia nemmeno vantaggioso farlo.
Per poter decidere la somma finale che verrà data con la pensione, il sistema italiano tende ad utilizzare un coefficiente per calcolare le pensioni, che fino all’anno scorso era fisso al 5,723%. Una percentuale necessaria per capire quanto si riscattasse come pensione. Ma è esattamente quel numero ad aver subito la fantomatica modifica che abviamo accennato.
Chi prenderà di meno nella pensione
Con la nuova Legge di Bilancio il coefficiente è stato abbassato al 5,608%. Questo significa che tutti coloro che hanno richiesto la pensione di recente, avranno un importo mensile inferiore a quello dell’anno precedente. La decisione non è stata presa casualmente, in quanto si appoggia a specifici criteri che il governo italiano stesso deve rispettare prima di tutto:
- Stile di vita: Il nuovo coefficiente viene scelto in base allo stile di vita corrente
- Inflazione: La pensione viene influenzata negativamente anche dall’inflazione
- Normative: Motivi extra per modificare il coefficiente
La scelta di modificare il coefficiente, rendendolo più basso rispetto a prima, è una decisione che comporterà ad un ribasso delle pensioni d’ora in poi. Fino a quando non si sceglierà di cambiare le carte in tavola ancora una volta, purtroppo ci si dovrà accontentare di questa situazione. Però non è tutto perduto.
Difatti le cose possono essere sistemate con il passare del tempo. La Legge di Bilancio ha stabilito delle regole precise, certo, ma non è detto che non subiscano un altro cambiamento ovviamente. Tutto ciò che bisogna fare è aspettare: siamo certi che qualcosa succederà prima o poi. Staremo a vedere quale scelta prenderanno più avanti.