Oggi giorno acquistare una casa è un investimento che dura una vita letteralmente, a causa dei costi immobiliari altissimi e dei tassi di interessi spesso insostenibili che richiedono di diluire su più anni il totale dovuto. E’ come partire per un’avventura: si scatenano tante emozioni, ma ci sono anche molti dubbi dovuti alle decisioni da dover prendere, come quella relativa alla scelta del mutuo più giusto.
Se stai cercando di orientarti tra tassi fissi e variabili, durante lunghe e brevi, e magari anche qualche parolina che non avevi mai sentito prima, sei nel posto giusto. E non preoccuparti, perché lo spaesamento non è una cosa così facile da gestire, anzi è un sentimento molto comune. In questo articolo, riceverete tutte le spiegazioni del caso, in modo chiaro e semplice, per aiutarti a trovare il mutuo perfetto per le tue esigenze, senza stress.
Prima domanda: quanto puoi permetterti?
Prima di tutto, mettiamo subito un po’ di ordine, cominciando a chiederci: quanto possiamo permetterci di pagare? La regola d’oro in questi casi è valutare quanto può essere alta la rata del mutuo, che non dovrebbe mai superare il 30-35% del proprio reddito mensile. Questo ti permette di affrontare le spese quotidiane e avere un po’ di respiro per eventuali imprevisti.
Un altro elemento importante che bisogna considerare è che le banche in genere vanno a finanziare solo fino all’80% del valore della propria casa. Questo significa che dovrai avere da parte un po’ di soldi per coprire la differenza, oltre alle spese da dover sostenere successivamente all’acquisto, ovvero il notaio, la perizia (quando non viene presa in carico e pagata direttamente dalla banca) e le varie tasse incluse ed escluse.
Cosa considerare per accendere un mutuo?
Il primo consiglio che vogliamo darti è di fare un giro per considerare le variazioni tra le varie banche, al fine di poter scegliere la variante che ti permette di considerare rata del mutuo, durata, costo dei tassi (variabile o fisso), e considerare due elementi che spesso incidono in modo determinante sull’importo del mutuo, ovvero TAN, che è il tasso di interesse base, e il TAEG, che include le spese accessorie. Ecco cosa devi valutare:
- tasso: fisso, per avere la certezza che la rata del mutuo resti sempre uguale, dall’inizio alla fine; variabile, con una rata che cambia al cambiare dei tassi del mercato, è una scelta vantaggiosa, ma richiede un po’ di coraggio; oppure misto, per permetterti di passare dal fisso al variabile, o viceversa.
- durata del mutuo: breve, (10-15 anni), con una rata più alta, ma con meno interessi da pagare; lungo (20-30 anni), con una rata bassa, ma più gestibile mese dopo mese.
- confronta le spese: ogni istituto di credito ha le sue condizioni, e spesso fare un confronto può farti risparmiare migliaia di euro.
Una cosa che devi fare è leggere con esattezza il contratto di mutuo può essere molto complicato. Non c’è niente di male nel chiedere aiuto a un consulente finanziario o a un mediatore del credito. Questi professionisti ti spiegano tutto in modo chiaro e ti aiutano a confrontare le offerte e a confrontare le condizioni migliori con la banca. Ricorda che il mutuo è un impegno a lungo termine, quindi vale la pena fare le cose bene.
Quando avvii un mutuo per l’acquisto di un immobile devi considerarlo come un investimento a lunga durata, dove il problema non è solo relativo ai numeri: stai infatti costruendo il tuo futuro, e devi farlo con la consapevolezza di quello che vuoi e in base a quello che puoi spendere.