Perché il prato diventa secco dopo la tosatura? Ecco come evitare il classico effetto “paglia”

Dare vita ad un bel prato è sicuramente un vanto per tutti coloro che hanno questo obiettivo da portare a termine, in quanto tutto induce alla spensieratezza e alla bellezza che solamente certi scenari sanno regalarci. Sicuramente si tratta di una scelta che richiede cure e accorgimenti, in quanto un prato deve essere tenuto sotto controllo per crescere nella miglior maniera possibile.

Ad ogni modo, l’erba del prato tende a crescere in maniera smisurata e proprio per questo si rende necessario tosarla per evitare che la situazione diventi ingestibile. La tosatura potrebbe però comportare ulteriori problematiche, come ad esempio l’insorgere di condizioni che fanno seccare il prato e che ci mettono dinanzi al cosiddetto effetto paglia. Ecco come evitare tutto questo.

Come ci si prende cura del prato?

Quando arriva la bella stagione, la natura comincia a regalarci i frutti legati alla vegetazione e anche i prati e gli alberi cominciano a colorarsi di un verde intenso davvero unico e rigoglioso. Il prato può essere descritto come una grande distesa verde che tende a fiorire in Primavera ed è proprio per questo che bisogna procedere alla semina dello stesso proprio nei mesi di Aprile e di Maggio.

Per quanto riguarda i primi tagli questi devono avvenire in vista all’arrivo dell’Estate poiché l’erba tende a crescere in maniera smisurata. È poi importante far sì che il prato riceva grandi quantità di aria per ottenere tutto l’ossigeno del quale ha bisogno per sopravvivere e anche la concimazione e l’irrigazione devono avvenire con costanza e a seconda delle esigenze del proprio prato.

Come evitare l’effetto paglia nel prato?

Come abbiamo detto all’inizio del nostro articolo, la tosatura è un passo necessario nel procedimento relativo alla cura del proprio prato, ma può avere dei riscontri negativi sullo stesso, in quanto in alcune circostanze lo stesso potrebbe seccarsi in maniera del tutto improvvisa. Per evitare quindi il fastidiosissimo effetto paglia è dunque importante sapere che:

  • Non bisogna tagliare troppo l’erba
  • L’erba tagliata va sminuzzata e usata come fertilizzante naturale
  • È indispensabile ricorrere all’utilizzo di una macchina per l’arieggiatura

Un segreto che scongiura l’effetto paglia nel proprio prato è proprio quello che si basa sulla lunga che decidiamo di dare al nostro prato, in quanto dobbiamo optare per una via di mezzo non troppo corta e nemmeno troppo lunga. L’erba che viene tagliata e che risulterà sminuzzata non deve essere rimossa ed eliminata, ma andrà lasciata sul prato in quanto andrà a creare uno strato aggiuntivo che lo stesso potrà sfruttare come fonte di nutrimento.

Se poi vogliamo ottenere un risultato di qualità non dovremo far altro che ricorrere alla macchina per l’arieggiatura, il cui compito è quello di smuovere i vari fili d’erba per consentirgli di trarre un alto livello di ossigenazione e garantire quindi le condizioni ottimali per la crescita e la rigogliosità del manto in questione. Un vero e proprio toccasana che annienterà del tutto l’effetto paglia dopo la tosatura.

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